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Burkina Faso 2014

Burkina Faso 2014

Il Burkina Faso è uno dei paesi dell’Africa più poveri, ha una situazione politica instabile con governi dittatoriali e corrotti, eserciti mercenari di varia origine che lo stanno depredando delle ricchezze del sottosuolo.

La situazione politica è diventata sempre più instabile e pericolosa con attentati di fondamentalisti contro gli occidentali che hanno reso impossibile programmare altre missioni dopo quella del 2014.

In quell’anno una équipe costituita da due medici oculisti, uno ero io, una specializzanda e due infermieri strumentisti di sala operatoria si è recata in questo paese abitato da popolazione bella quanto sfortunata, dignitosa quanto sfruttata e di continuo offesa dai poteri forti.

La nostra base operativa era un consultorio per la malaria situato nel sud del paese in una piccola città di nome Leo, con strumenti che erano in dismissione da vari ospedali toscani e donati a questa struttura siamo riusciti ad organizzare qualcosa che lontanamente poteva assomigliare ad una sala operatoria per come la intendiamo con i criteri del mondo occidentale, garantendo comunque un buon livello di sterilità se è vero che non si sono verificate infezioni in nessuno degli operati.

A questo consultorio, nel periodo in cui siamo rimasti, sono affluite una quantità enorme di persone di tutte le età, partite giorni prima a piedi da villaggi vicini, a piedi nudi, per aver un parere e, se possibile, una soluzione al loro problema, sicuramente con una dignità e una educazione che, noi figli del mondo che li ha derubati, probabilmente non meritavamo.

Abbiamo effettuato 84 interventi di cataratta completa, bianca in persone cieche, non autosufficienti, alcune da qualche anno; altri 10 interventi hanno riguardato patologie varie, pterigi, neoformazioni palpebrali o congiuntivali e altro.

Sono state effettuate oltre 200 visite effettuando contemporaneamente la formazione con nozioni di oculistica di suore con diploma di infermiere a cui poter lasciare la gestione dei pazienti operati.

Nel cuore è rimasto un ragazzino di circa 14 anni con una cataratta bilaterale completa che il giorno successivo all’intervento, potendo rivedere i genitori, ci ha ringraziati con un sorriso.