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Vista e Patenti

Vista e Patenti

NUOVA NORMATIVA PER IL RILASCIO E RINNOVO DELLA PATENTE DI GUIDA

L’11 gennaio 2011 è entrato in vigore il Decreto del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti del 30 novembre 2010, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 301 del 27 dicembre 2010, che recepisce la direttiva 2009/112/CE sui requisiti fisici ed i relativi accertamenti medici per ottenere il rilascio o il rinnovo della patente di guida per i soggetti con patologie dell’apparato visivo, per i diabetici e per gli epilettici.

Il comma 1 dell’Articolo 1 del Decreto recita: Il rilascio e la conferma di validità della patente di guida a soggetti con patologie a carico dell’apparato visivo, diabetici o epilettici è subordinato all’accertamento dei requisiti previsti dagli allegati I, II e III, facenti parte integrante del presente decreto.

L’allegato 1 raccoglie i requisiti visivi richiesti dal presente Decreto.

PATENTE A1 16 aa Motocicli di cilindrata massima di 125 cm³, di potenza massima di 11 kW e con un rapporto potenza/peso non superiore a 0,1 kW/kg.
PATENTE A2 18 aa aa motocicli con potenza massima di 35 kW che non superino il rapporto potenza/peso di 0,2 kW/kg
PATENTE A3 24 aa motocicli senza limitazioni di cilindrata e di potenza
PATENTE B AUTO
PATENTE C CAMION
PATENTE D AUTOBUS CON + DI 9 PASSEGGERI
PATENTE KB TAXI E AUTOVEICOLI OLTRE 13 TONNELLATE
PATENTE CAC AUTOTRASPORTATORI

PATENTE A e B
2/10 OCCHIO PEGGIORE
5/10 OCCHIO MIGLIORE
7/10 COMPLESSIVI
MONOCOLI
8/10

PATENTE CDE
4/10 OCCHIO PEGGIORE
8/10 OCCHIO MIGLIORE
12/10 COMPLESSIVI
L’acutezza visiva sufficiente per il rilascio/rinnovo può essere raggiunta con le lenti a contatto

PATENTE A e B
Il visus sufficiente per il rilascio/rinnovo deve essere ottenuto con lenti sferiche negative (miopiche) o positive (ipermetropiche) di qualsiasi potere diottrico purché la differenza tra i due occhi non sia superiore a 3 diottrie.

PATENTE C e D
Il visus sufficiente per il rilascio/rinnovo deve essere ottenuto con lenti sferiche negative (miopiche) o positive (ipermetropiche) di qualsiasi potere diottrico purché la differenza tra i due occhi non sia superiore a 3 diottrie
L’acutezza visiva non corretta deve essere di almeno 1/10.

NELL’ALLEGATO II SI PREVEDE CHE PER IL RILASCIO/RINNOVO DELLA PATENTE DEVONO ESSERE VALUTATE

  • ACUITA’ VISIVA
  • CAMPO VISIVO
  • VISIONE CREPUSCOLARE
  • SENSIBILITA’ AL CONTRASTO
  • DIPLOPIA

Acuità Visiva è la capacità di discernere i minimi particolari di un oggetto che attira la nostra attenzione e viene fissato dall’occhio.

È la capacità di percepire il più piccolo simbolo ad una determinata distanza. L’acutezza visiva di un individuo normale corrisponde quindi alla percezione di un simbolo sottendente un minuto d’arco alla distanza convenzionale di 5 O 3 metri in Italia (6 metri nei paesi anglosassoni).

Questa funzione è misurata in decimi (un occhio con 10/10 ha un’acuità visiva normale) e viene svolta dalla parte centrale della retina, la macula e la fovea.

Nonostante l’acuità visiva non riveli da sola l’efficienza del sistema visivo nel suo complesso, in quanto rispecchia solo la funzionalità della zona di fissazione centrale, la misura del visus è la misura sensoriale più comunemente usata nella pratica clinica.

Campo visivo è la capacità di un occhio di percepire contemporaneamente, guardando dritto davanti, non solo distintamente l’oggetto fissato al centro dell’attenzione, ma anche tutto ciò che lo circonda, sebbene in modo meno distinto.

Per il rilascio/rinnovo della patente il campo visivo dovrebbe essere esplorato con programmi dedicati come ESTERMANN dei perimetri Humprey anche se comunemente viene richiesto, erroneamente, il campo visivo manuale di Goldmann.

La perimetria computerizzata dà automaticamente un giudizio di efficienza.
I requisiti richiesti sono:

BINOCULARE E MONOCULARE
ORIZZONTALE 120° DESTRO E SINISTRO 60°
ALTO 25°
BASSO 30°

Non devono esserci difetti nei 30° centrali
Sensibilità al contrasto è la capacità dell’occhio di riconoscere le diverse tonalità di uno stesso colore, ad esempio il grigio.

La massima sensibilità al contrasto di una persona si valuta sottoponendo progressivamente alla sua attenzione uno sfondo chiaro su cui vengono proiettate figure o lettere che da nere diventano sempre più sbiadite, di un grigio sempre meno intenso, fino a quando non è più in grado di riconoscerle.

Adattamento al buio e all’abbagliamento: con alcuni semplici test è possibile valutare se il soggetto è in grado, con una latenza fisiologica, di discernere visivamente i particolari dopo una fase di abbagliamento o di buio.

Percezione dei colori: la capacità di discernere i colori fondamentali rosso, verde e blu, sia singolarmente che nelle loro infinite combinazioni.

Visione crepuscolare acuità visiva valutata in condizioni in cui il contrasto sia ridotto, si valuta con ottotipi in cui i caratteri sono su uno sfondo poco illuminato.

Visione Binoculare e Visione Monoculare:
Le funzioni sono appannaggio di ciascun occhio, ma l’organo della vista è un organo pari.

La cooperazione sensoriale tra i due occhi è basata su un sistema di muscoli oculomotori che permette il movimento di ciascun occhio e il coordinamento dei movimenti di entrambi gli occhi, affinché siano perfettamente allineati nel fissare un oggetto.

Le immagini percepite da ciascun occhio vengono inviate contemporaneamente nei centri visivi superiori dove vengono integrate tra di loro per formare una sola immagine.

Questa visione binoculare normale permette anche di apprezzare la distanza tra gli oggetti che osserviamo, ci dà il senso della profondità e la stereopsi.

Quando i due occhi non sono ben allineati tra di loro e non coordinati, il soggetto vede tutto sdoppiato (diplopia).

In presenza di una compromissione sensoriale completa di uno dei due occhi il soggetto ha una visione monoculare, vale a dire basata sulla funzione di un solo occhio.

Questa condizione di visione monoculare, sebbene meno performante di quella binoculare, non impedisce, in presenza di adeguati parametri funzionali, il conseguimento di una patente di guida.

È importante sottolineare che l’esame per la patente non va scambiato per una visita oculistica.

L’esame eseguito da un ufficiale serve a verificare la presenza o meno dei requisiti previsti per legge, la visita oculistica effettuata da un oculista serve invece ad escludere la presenza di patologie, a diagnosticarle precocemente e a curarle tempestivamente.

L’accertamento dei requisiti visivi si applica solo ai soggetti con “patologie a carico dell’apparato visivo”.

RINNOVO
PRIMA DEI 50 ANNI OGNI 10 anni
TRA I 50 E I 70 ANNI OGNI 5 anni
TRA I 70 E 80 ANNI OGNI 3 anni
DOPO GLI 80 OGNI 2 anni

OBBLIGO DELLE LENTI SE NON SI RIESCE A RAGGIUNGERE I REQUISITI RICHIESTI SENZA L’USO DI OCCHIALI O LENTI A CONTATTO

DIABETE
Il diabetologo redige un certificato di rischio guida
Emoglobina glicata inferiore a 9%

SANZIONI PER CHI GUIDA SENZA OCCHIALI O LENTI A CONTATTO

DA 83 A 333 EURO
5 PUNTI SULLA PATENTE

Le forze dell’ordine possono imporre di non mettersi al volante e proseguire con altri mezzi.

L’assicurazione può negare il risarcimento alla parte lesa se chi ha provocato l’incidente aveva l’obbligo delle lenti e non le usava.

L’autorità può chiedere la verifica della presenza delle lenti a contatto.

CODICI RIPORTATI SULLA PATENTE
O101 OCCHIALI
0102 LENTI A CONTATTO
0103 OCCHIALI PROTETTIVI
0104 LENTE OPACA
0104 OCCLUSORE
0105 OCCHIALI O LENTI A CONTATTO

REQUISITI MINIMI DI IDONEITA’ FISICA PER LA GUIDA

REQUISITI VISIVI PER LA GUIDA (GRUPPO 1)

REQUISITI VISIVI PER LA GUIDA (GRUPPO 2)

REQUISITI VISIVI PER LA GUIDA  MONOCOLI

REQUISITI VISIVI PATENTE NAUTICA