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Dieta Mediterranea e Malattie Oculari

Dieta Mediterranea e Malattie Oculari

CATARATTA
Sono stati fatti numerosi studi su popolazioni con abitudini alimentari diverse per cercare di capire se la dieta poteva in qualche modo favorire o ritardare la comparsa della cataratta. Non vi è concordanza nei risultati, la dieta mediterranea, anche se non in modo significativo, sembrerebbe posticipare la comparsa della cataratta, in altri studi la vitamina C la procrastinerebbe.

GLAUCOMA
Nel 2022 è comparso uno studio in cui la dieta mediterranea e un corretto stile di vita riduce del 5% la possibilità di sviluppare la malattia glaucomatosa, negli anni passati era stata segnalata la possibilità che la dieta mediterranea riducendo lo sviluppo dell’aterosclerosi preservasse dai danni a carico del trabecolato, la struttura oculare che regola il deflusso dell’acqueo dall’interno dell’occhio le cui alterazioni determinerebbero l’aumento della pressione endoculare.

RETINOPATIA DIABETICA
La dieta mediterranea previene la comparsa del diabete, il ridotto apporto di carboidrati e l’attività fisica sono gli elementi fondamentali.
La retinopatia diabetica è una delle complicanze più frequenti del diabete, se non adeguatamente sotto controllo può portare alla cecità.
Lo dieta mediterranea quindi indirettamente previene la comparsa dei danni oculari.

OCCHIO SECCO
I potenziali effetti positivi sulla sindrome dell’occhio secco sarebbero correlati alla presenza degli omega 3 nella dieta mediterranea. Dopo prime segnalazioni di miglioramento della sintomatologia successivamente tale effetto positivo non è stato confermato. Ad oggi, quindi, non esiste una evidenza dell’effetto positivo della dieta mediterranea sulla sindrome dell’occhio secco.

MACULOPATIA LEGATA ALL’ETÀ
L’importanza di certi principi attivi come effetto protettivo sulla comparsa e la progressione della maculopatia è conosciuto ormai da molti anni e ha portato all’introduzione nella pratica clinica di integratori.
Gli studi che hanno portato a questa indicazione sono stati fatti in nazioni come gli Stati Uniti in cui la maggior parte della popolazione ha una dieta ricca di grassi animali e povera di vegetali.
Lo studio AREDS (Age Related Eye Disease Study) è quello che ha per numero di partecipanti e durata ha dato i risultati più attendibili dimostrando una riduzione di circa il 30% della progressione della maculopatia.

COMPOSIZIONE SUPPLEMENTAZIONE AREDS2

VITAMINA E 400 IU
VITAMINA C 50 mg
LUTEINA 10 mg
ZEAXANTINA 2 mg
RAME 2 mg
ZINCO 80 mg

Nelle ultime formulazioni sono stati aggiunti anche gli Omega 3, la loro efficacia nella prevenzione delle maculopatie non è ancora certa.
Nella dieta mediterranea per sue caratteristiche ha già molti dei principi attivi presenti negli integratori.

VITAMINA C
AGRUMI SUCCHI, PEPERONI, BROCCOLI, PATATE

VITAMINA E
GRANO INTEGRALE, OLIO VEGETALE, FRUTTA SECCA, UOVA

BETA CAROTENE
CAROTE, CAVOLO NERO, SPINACI

ZINCO
CARNE, CARNE BIANCA, PESCE, GRANO INTERO, PRODOTTI DEL LATTE

LUTEINA ZEAXANTINA
TUORLO D’UOVO, VERDURE VERDI A FOGLIA LARGA, FARRO, GRANO DURO, SEMOLINO

OMEGA 3
PESCE E FRUTTI DI MARE, GERMOGLI, OLIO VEGETALE

Gli integratori sono da riservare per le forme severe di maculopatia, soprattutto quando un occhio è stato danneggiato in modo rilevante e l’altro presenta delle modificazioni che per caratteristiche fanno propendere ad una evoluzione, la familiarità è un altro elemento di rischio.
Anche l’Olio di oliva ha una dimostrata efficacia sulla progressione della maculopatia legata all’età, legata ai polifenoli e alla attività antinfiammatoria.
Oltre alla dieta o agli integratori altri elementi vengono ritenuti importanti. La predisposizione genetica, ad esempio, la razza bianca è più colpita, il fumo, nei fumatori il rischio di sviluppare una maculopatia è di 2-3 volte superiore, la protezione dai raggi ultravioletti, il sonno, se superiore alle 8 ore.

MACULOPATIA LEGATA ALL’ETÀ E STILE DI VITA

ATTIVITÀ Prevenzione
FUMO Interruzione
DURATA DEL SONNO 7-8 ore per notte
PESO CORPOREO Riduzione di obesità e sovrappeso
ATTIVITÀ FISICA Almeno 3 ore di moderata o modesta attività ogni settimana
RAGGI UV Protezione con lenti adeguate